Ci sarebbero così tante cose da dire che forse è il caso di cominciare con la più banale: una città bella che non te l’aspetti.
Cracovia ti accoglie proprio così, con quella luce morbida che si disperde tra le vie e un’impronta storica così forte che quasi ti senti travolgere.
Tutto comincia con una passeggiata verso la città vecchia, Stare Miasto. La città è un piccolo gioiello: non puoi non soffermarti a sbirciare tra i tanti negozietti che costeggiano le vie principali e lasciare che i profumi dei dolci ti accarezzino, impertinenti, le narici.
Una cittadina che percorri con gli occhi all’insù, c’è così tanto da guardare che hai bisogno di camminare lenta e prenderti il tuo tempo.
Una cosa torna sempre agli occhi: gli obwarzanki, un sensazionale incrocio tra i bagel e i pretzel. Li trovi ad ogni angolo di strada, aspettano solo di essere assaporati.
La scena è più o meno questa: un piccolo chioschietto blu, pieno pieno di obwarzanki dai gusti diversi – formaggio, sesamo oppure semplici – e un venditore avvolto nel piumino più caldo che ti da il resto con un sorriso un po’ malinconico.
Un sorriso di quelli che sanno che la felicità sta anche in una semplice ciambella di pane.
Cosa da fare assolutamente: mangiarne uno mentre si passeggia lungo la piazza del Mercato tra bancarelle di fiori e dipinti.

Cracovia è così.
Umile nella sua bellezza, gentile nei modi e, a volte, irriverente con i ragazzi che tentano di convincerti ad andare a bere qualcosa nei locali per cui lavorano.
E’ frizzante.
Un incontro infinito di culture e tradizioni, un connubio di arti e stili. Non è difficile, anzi quasi del tutto, trovare chiese in cui coesistono architetture totalmente differenti: la Cattedrale di Wawel è uno splendore.
Si trova all’interno del complesso di Wawel, lì potrete visitare il castello e altre piccole fortificazioni che circondano la collina. Gli stili sono innumerevoli, troverete tocchi di gotico e qualcosa di rinascimentale. Oro, nero e colori sgargianti trovano il perfetto equilibrio per stare uno accanto all’altro.
Cosa da fare assolutamente: salire fin su alla campana e, toccando il batacchio, esprimere un desiderio ad occhi chiusi. Porta fortuna! Inoltrarsi tra le radici di Cracovia ti fa sentire una bambina piccola e, a volte, spaesata davanti all’immenso patrimonio che questa terra abbraccia.
Se da un lato trovi l’ Hard Rock Cafè mischiato alle grandi catene, dall’altro hai la piazza del Mercato che porta con sè almeno ottocento anni di storia.
E’ immensa. Puoi comprare souvenir all’interno di quello che era il mercato dei tessuti o goderti gli artisti di strada all’esterno! Ma, attenzione, c’è anche un sotto – con il museo sotterraneo Rynek Glowny – e un sopra – con il Museo Nazionale di Arte Polacca.C’è una parte, però, su cui voglio soffermarmi.
E ve ne parlo nel prossimo post.
La parte più toccante, più profonda. Quella che ti prende per mano e ti chiede di non aver paura.